1) Suonare il didgeridoo è un esercizio che coinvolge la lingua ed il palato molle, ed allena i muscoli delle vie aeree superiori.
2) Il Didgeridoo è uno strumento a fiato usato dagli aborigeni australiani consistente in un lungo tubo di legno cavo che produce un suono profondo e riverberante.


Giovedì 23 febbraio 2012 il coro della scuola ha ospitato due musicisti e polistrumentisti. Stefano Benini e Matteo Bellini hanno portato alcuni didjeridoo, conchiglie, flauti e una tromba tibetana. Il coro ha eseguito insieme a loro alcuni brani. I musicisti hanno svolto un interessante concerto dedicato a questi straordinari strumenti. Il pubblico e il coro hanno dimostrato un grande interesse per l'evento che ha iniziato nel migliore dei modi la rassegna intitolata: "Alla scoperta degli strumenti".

Stefano Benini – Didjeridoo/Flauto etnici/conchiglie
Matteo Bellini – Didjeridoo/tromba tibetana/strumenti etnici

Il sound tribale del “Didjeriduo Benini/Bellini” unisce le sonorità di due didjeridoo nelle loro multiformi possibilità espressive. Un viaggio nell’evoluzione dello strumento nel senso più globale del termine, un insieme accattivante e immediato .Trait d’union i flauti etnici e alcune percussioni che con la sonorità tipica della ”world music” fungono da collante tra le varie culture e quella Aborigena. Il risultato è di forte impatto che sa comunicare e coinvolgere il Pubblico.

 

 

 

Giovedì 22 marzo 2012 nella rotonda della scuola secondaria di Vigasio, si è svolto il secondo concerto dedicato al coro ed agli strumenti. Ospite della serata:

 

Renato Bonato, un valente polistrumentista che ha dialogato con il coro della scuola all'inizio e alla fine del concerto.

Renato ha suonato:

 

- il Theremìn

- il contrabbasso

- il banjo (nella foto)

- l'ukulele

- il dobro

 

 

 

 

 

 

Ecco alcuni video della serata.

Giovedì 26 aprile 2012 è venuto nella nostra scuola Giordano Bruno Tedeschi per presentare e farci conoscere gli strumenti della famiglia degli ottoni. Giordano ha spaziato tra i generi musicali facendoci ascoltare la tromba, il trombone, il bombardino, l'eufonio e il corno delle alpi. Il coro ha duettato e improvvisato insieme al valente e simpaticissimo polistrumentista.

Giordano-Bruno Tedeschi, detto GiBi. Trombonista poliostrumentista. Per tutta la sua giovinezza (ma ancora adesso ha dei dubbi) ha fermamente creduto che John Denver e suo zio Michele fossero in realtà la stessa persona. Grazie ad un mangiadischi arancione ascoltava i 45 giri del nonno Mario in particolare quelli della SAT e con la sua voce bianca cantava la parte dei bassi (la sa ancora a memoria). Ha stretto la mano a Rudolph Giuliani suonando e cantando “O sole mio” vestito da bersagliere sulla Fifth Avenue di New York nel 1999. Dopo aver suonato l’Alphorn più lungo del mondo (27m) in un concerto per turisti in Süd- Tirol nel 2000 ha soffiato sulle candeline della torta di compleanno di Elio (ma senza le Storie Tese) a Barga nel 2001. Ha passato l’ultima notte di capodanno in compagnia del Re Tamarro tra il 2001 ed il 2002 a Bologna vestito da Blues Brothers con i Gemelli Ruggeri, Vito ed altri artisti famosi e bravi quanto impazziti. Con una tournée nazionale si è esibito nei più grandi e prestigiosi teatri d’Italia cantando in una sordina wha-wha “Blue sky” inventandosi completamente il testo in inglese (2002). La sera in cui Liz Taylor è caduta dalle scale rompendosi una gamba a Bologna (2003), ha mangiato la pizza con i Queen: Brian May (Prosciutto e funghi) e Roger Taylor (Capricciosa). Ha fatto una pastasciutta super (senza sale!) per Steve Turre ed altri grandi (e grossi) trombonisti nel 2004. Ha interpretato la parte del “Curato” in uno spettacolo con Luciano Manzalini (il magro dei Gemelli Ruggeri) ed ha raccontato per caso le sue vacanze a Patrizio Roversi (2004) grazie agli amici dell’associazione OBLIVION . Ha cantato “La montanara” con Nicola Piovani a Fermo in un momento di euforia nel febbraio 2005 e gli ha insegnato “Me compare Giacometo”. Il 23 aprile 2006 ha sposato la Linda Anzolin : “Eva scvitto nelle tvippe”. Ha arrangiato il “Rondò alla Turca” di W. A. Mozart per carta e cartone e lo ha eseguito ad un concerto per sordomuti rimandando di una settimana il viaggio di nozze. Dal 2004 insegna musica ai bambini di Verona divertendosi tanto che, nel 2007, si è trasformato in Elmer l’elefante variopinto (BUM strataBUM straratataBUM!!!). Suona trombone, frizzi e lazzi nella Storyville Jazz Band dal 2000.