I maestri di musica ti restano nel cuore finchè la melodia non ti entra in testa.

Milena Taylor


VALUTAZIONE

La valutazione e la verifica collettiva avvengono attraverso la registrazione del materiale svolto. La classe di secondaria, che funge da gruppo animatore, si sente, di fatto, fortemente responsabile dell’esito dell’incontro, valuta ed autovaluta l’esito della performance in itinere, ovvero una volta al mese nel corso di ogni incontro. Registrarsi, ascoltarsi, commentare il lavoro svolto. La registrazione divanta autovalutazione e valutazione collettiva e individuale.

   

Ancora per quanto riguarda le modalità di verifica, è da rilevare che il laboratorio è dotato di un’apparecchiatura sofisticata, ma di semplice utilizzo, per registrare digitalmente e masterizzare su cd. (registratore multitraccia digitale a 16 piste AW4416 Yamaha, fornito di mixer, effetti. masterizzatore Equalizzatore, ecc). La sala di registrazione è infatti utilizzata dai ragazzi che in poco tempo imparano a posizionare i microfoni, ad equalizzare il timbro sonoro, a sovraincidere le tracce stereofoniche, e a mixare e masterizzare il lavoro svolto.



Download
QUESTIONARIO valutazione conce.doc
Documento Microsoft Word 24.5 KB

VALUTAZIONE

Le fasi di valutazione sono state divise in tre parti:

- scelta di un materiale musicale da plasmare, introduzione e conoscenza;

- perfezionamento e approfondimento dell’esperienza, affinamento;

- registrazione del lavoro e pubblicazione, perfezionamento.

Le fasi potevano riguardare una semplice canzone o sonorizzazione o danza o drammatizzazione.

Realizzare una forma musicale condividendone il risultato d’assieme è stato un lavoro graduale e complesso. Tutti i principali elementi costitutivi del linguaggio musicale vengono affrontati attraverso modifiche, ripensamenti, complicazioni e semplificazioni. Forma musicale, ritmo, melodia, accompagnamento, armonia.

Lavorare in verticale e realizzare una registrazione crea sempre da parte dei docenti la sensazione di aver potuto fare meglio, anche se l’errore in musica talvolta crea proprio il colore originale, il sound inconfondibile.

La ricaduta sorprendente è che quando gli studenti iniziano la scuola Secondaria in verità conoscono fin dall’età di 5 anni il laboratorio musicale e l’insegnante, hanno suonato alcuni strumenti, intonato brani e svolto esperienze di spettacoli e registrazioni, hanno già scelto l’eventuale strumento nell’ambito dell’Indirizzo Musicale.