La vera musica è il silenzio (progetto libero senza utilizzo del FIS)

 

La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno altro che incorniciare il silenzio. (Miles Davis)

 

Il silenzio è qualcosa di cui non vale la pena occuparsi. È più importante pensare, creare, fare cose: riempire il silenzio con il suono. Di solito pensiamo ad ascoltare il suono, la musica, qualcuno che parla; riguardo al silenzio, crediamo che non ci sia nulla da ascoltare. E quelle volte in cui siamo con qualcuno e nessuno dei due sa cosa dire all’altro, ci sentiamo imbarazzati, a disagio; il silenzio tra noi e l’altro diviene fastidioso.

 

"E se fosse nella pausa e non nel fischio che i merli si parlano?

Parlarsi tacendo o fischiando è sempre possibile; il problema è capirsi"

(A. Padovani, E. Bottero)

 

La scuola è scandita dal tempo. Ogni lezione è intervallata da un suono di campana. L’inizio di un incontro con i ragazzi, a seconda del caso, può diventare entusiasmante, costruttivo, passabile, da dimenticare, talvolta lascia l’amaro in bocca, un senso di frustrazione (reciproco). Abbiamo 33 settimane per gestire l’atmosfera che ognuno di noi come docente instaurerà nella classe. I ragazzi molte volte identificano il docente con la materia che insegna, ne riconoscono la voce, l’odore, i gesti. Il nostro linguaggio non verbale adottato all’inizio di ogni lezione può creare affiatamento, intesa, condivisione.

Concentriamoci sull’inizio di ogni lezione.

Arriva l’insegnante, tutti si alzano in piedi e si attende il silenzio. Se non lo fanno basta uno sguardo di attesa, un gesto nell’assoluto silenzio, basterà a far capire.

A questo punto i secondi che precedono l’inizio della lezione, ovvero il silenzio dell’attesa è prezioso, fondamentale ed andrà prolungato gradatamente nel tempo, come abitudine, come gioco, come espressione da coltivare. (Il più bel tacer….)

La classe nel complesso scruta l’atteggiamento dell’insegnante, ha uno spiccato senso critico nei confronti del docente. Col tempo saprà fino a dove può arrivare, saprà anche se inconsapevolmente, se il docente è autoritario, autorevole, se sa tenere o no la classe. Il nostro compito è quello di dimostrare che sappiamo muoverci con sicurezza, nel silenzio, nella confusione, nelle varie situazioni con passione e con professionalità.

Lo sguardo, l’espressione (saperle gestire con cura fin dall’inizio, creando un’attesa serena ma ferma)

Il gesto il movimento (insieme allo sguardo fanno di noi un inconfondibile ragion d’essere, esercitarsi nel misurare l’insieme di queste cose)

Il contatto fisico (da attuare non sempre e con naturale discrezione, pacca sulla spalla con sorriso ecc)

La frase della settimana: si può proporre alla classe di adottare per ogni settimana un aforisma ad hoc per la situazione, per la classe, per la materia. All’inizio l’insegnante propone i primi aforismi, successivamente possono essere i ragazzi a cercare le frasi , le massime più interessanti

 

 

Obiettivo: aumentare la capacità di ascolto attiva

Metodi e Strategie:

Un momento di silenzio in ogni ora di lezione, da aumentare nel tempo…

All’inizio della lezione, tutti si alzano in piedi, salutano il docente, si ascolta il silenzio, si scambiano sguardi, i gesti, il silenzio si fa espressione.

Testare mensilmente i risultati ottenuti per crescere i tempi di ascolto

Analisi dei suoni percepiti: “Sonorama” Classifico il paesaggio sonoro

Breve meditazione, respirazione a tempo, uso del diaframma, utilizzo della musica.

Saper stringere la mano, sostenere uno sguardo, nel silenzio.

 

Spot test settimanale o mensile in varie materie: max 5 minuti di spiegazione (lezione frontale) con scrittura e appunti, verifica, correzione (tutto in un’ora)

 

Contenuti:

Scienze/Musica: il suono, i parametri, percezione, trasmissione provocazione, eco risonanza, rimbombo, Hertz, Decibell, il fonometro, il diapason, l’accordatore.

Esperimenti (collaborazione con scuole superiori)

Acustica (elementi riscontrbili negli ambienti)

Costruzione degli strumenti (fisica acustica, tecnica)

Installazioni artistiche sonore (arte, musica)

Le voci nel mondo (etnie, i discorsi storici, i dittatori, gli statisti)

La musica celtica le melodie e le danze venete

Le opere della stagione areniana (Tosca, Turandot, Aida, Nabucco, Barbiere)

 

Prof. Marco Pasetto, Vigasio, marzo 2011